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Lo sapevi cheRiflessioni

Acqua Frizzante – 5 motivi per passare ai gasatori

Perché gasare l’acqua direttamente a casa propria sta diventando un sistema sempre più diffuso?

Molte aziende si stanno specializzando nella produzione di accessori per la gasatura dell’acqua di casa.
Ad esempio Sodastream, che al momento è uno dei marchi più noti e collaudati, produce e commercia diversi apparecchi per preparare l’acqua gasata.
Ovviamente anche altri marchi sono valutabili e confrontabili e tutti stanno avendo un grande successo.

Proviamo ad andare più nel dettaglio:

Gasatori Domestici –   5 argomenti per preferirli

  1. Praticità (non pesi da trasportare)
  2. Igiene e sicurezza (ogni giorno acqua corrente)
  3. Ambiente e Sostenibilità (minor utilizzo di plastica)
  4. Costo (spesa ammortizzata in breve tempo)
  5. Personalizzazione (acqua e bibite secondo i propri gusti)

Praticità

Motivazione più soggettiva, fondamentalmente legata all’approvvigionamento, al trasporto e e allo spazio che un cestello di acqua occupa.

Ogni settimana occorre acquistare almeno un cestello d’acqua.

Circa 10 Kg da trasportare con quell’infima sottile maniglietta che dopo soli 5 metri di tragitto inizia sminuzzarti le dita che reggono tutto il peso (un supplizio anche per gli amanti della palestra).

E se poi non si ha l’ascensore e si abita all’ultimo piano? E lo spazio occupato a casa per conservare le bottiglie? E la borsa della raccolta differenziata che dobbiamo portare giù bella piena di bottiglie accartocciate quanto tempo ci resta in casa?

Un bombola da 425 gr di ricarica invece sta li nascosta nel gasatore e ti rende tra le 60-80 bottiglie d’acqua.

  • 7 Cestelli d’acqua in 1,5kg di ricarica (tra gas e bombola).
  • Nessun peso da trasportare,
  • Nessuna maniglietta che sminuzza le dita,
  • Nessun bisogno di fare spazio per conservare il cestello
  • Nessun rifiuto prodotto da buttare via.

Igiene e Sicurezza

Quando acquistiamo una bottiglia d’acqua, al di là della pubblicità che ci induce all’acquisto di questa o quell’altra marca, possiamo sapere sapere da quanto tempo l’acqua è stata imbottigliata?

E come viene conservata fino al momento della vendita?

Produrre acqua gasata a casa propria offre due garanzie:

  • Garanzia sulla qualità dell’acqua distribuita dall’acquedotto (la più controllata in assoluto poiché le aziende municipali seguono in tal senso continue procedure di verifica. Ad esempio le informazioni che si trovano su: SMAT Torino – Qualità e sicurezza dell’acqua)
  • Garanzia e certificazioni dei produttori bombole di CO2 per la trasformazione dell’acqua naturale in acqua gasata

Per quanto riguarda le aziende produttrici di bombole a gas, Il gas estratto e immagazzinato nelle bombole per l’utilizzo alimentare è “CO2 per Soft Drinks” (sigla E290).

Questo tipo di gas è soggetto a specifica regolamentazione che fissa i principi di:

  • Tracciabilità – REGOLAMENTO (CE) 178/2002
  • Etichettatura – REGOLAMENTO (CE) 1333/2008
  • Purezza REGOLAMENTO (UE) N. 231/2012
  • Igiene REGOLAMENTO (CE) N. 852/2004
  • MOCA (Materiali e Oggetti a Contatto con gli alimenti) – REGOLAMENTO (CE) 1935/2004
  • Sanzioni – REGOLAMENTO (CE) N. 882/2004

Ambiente e sostenibilità

Uno dei temi caldi di questi ultimi tempi è rappresentato dal consumo esagerato della plastica in ogni sua forma ed il relativo problema ecologico che ne consegue.

Nelle nostre città esistono sistemi di raccolta differenziata ma spesso non sappiamo se effettivamente il processo di riciclo sia efficiente né se effettivamente la nostra buona volontà è poi correttamente gestita dalle aziende che si occupano di riciclo di quest’ultima.

L’utilizzo di depuratori e gasatori casalinghi consente di ridurre al minimo l’utilizzo di plastica offrendo la possibilità di utilizzare bottiglie in vetro o materiale speciale riutilizzabile per anni.

Per valutare l’impatto dell’utilizzo della plastica sull’ambiente, abbiamo considerato i consumi di una persona nel corso di un anno.

Dunque:

  • Nel 2018 il consumo d’acqua pro capite è stato di circa 225 litri/anno
  • Considerando bottiglie da 1,5 litri, significa che in un anno una sola persona utilizza 150 bottiglie per la conservazione dell’acqua (225 litri : 1,5 = 150)
  • Secondo comunicati del Censis il 90% degli italiani (54 milioni) beve acqua minerale.
  • Quindi 150 bottiglie x 54.000.000 persone = 8.100.000.000 di bottiglie al ‘anno solo in Italia.
  • In termini di peso: una bottiglia vuota pesa circa 0.5kg. 8.100.000.000 di bottiglie x 0,5kg = 4.050.000.000 kg di PET di cui solo una piccola percentuale va al riciclo.

Costo

Considerando un costo medio di 0.30 € al litro, facendo una media tra i vari prezzi e marche sul mercato utilizzando il dato che nel 2018 si è verificato un consumo medio di 225 litri a persona per anno, La spesa pro capite annua si aggira mediamente intorno ai 70 €.

Facendola a casa si ha sicuramente una spesa iniziale. A seconda del tipo di dispositivo che viene scelto, si spendono inizialmente dai 50 euro in su. Le confezioni comunque includono generalmente già una bombola piena e una bottiglia. Poi eventualmente altri accessori ulteriori (un’altra bottiglia riusabile da 1 litro sui 7 euro ) e ricariche (da 10 a 13 euro quelle da 425 gr). La spesa minima iniziale si aggira insomma tra 50 € e 70€.

Ogni ricarica permette di produrre fino ad un massimo di 80 litri di acqua lievemente gasata, oppure 60 litri di acqua fortemente gasata. Facciamo la media e stiamo sui 70 litri. Cioè, stando alle statistiche citate sopra, acqua autoprodotta per circa 100 giorni.

E il costo dell’acqua del rubinetto? Dipende dalla fascia e dalla tariffa. La più cara è 0.9224 € al metro cubo. Cioè 1000 litri. 70 litri al peggio costano 0.066 €.

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